Francesca Cavallini, psicologa, dottore di ricerca, fondatrice di Tice e mamma lesbica di due bambine, racconta da un punto di vista psicologico e scientifico l’omogenitorialità, aprendosi alla propria esperienza in modo consapevole e arricchente.
Se hai delle domande puoi scrivere a francesca.cavallini@centrotice.it
L'importanza della formazione per il personale scolastico
Il supporto del personale scolastico è una strategia essenziale per creare contesti scolastici inclusivi in cui tutti i giovani, anche quelli appartenenti alle comunità LGBTQ possano sentirsi sicuri.
Adulti attenti e solidali sono fondamentali per la sicurezza e il benessere di tutti gli studenti, soprattutto di quelli vulnerabili come gli studenti LGBTQ.
La maggior parte del personale scolastico è di supporto nei confronti di tutti gli studenti, ma potrebbe non essere consapevole delle sfide o delle esigenze specifiche degli studenti LGBTQ o non sentirsi in grado di intervenire in caso di bullismo omofobico.
Per questi motivi, è essenziale fornire al personale scolastico una formazione per comprendere e sostenere gli studenti LGBTQ.
Il sostegno del personale scolastico è fondamentale
Gli studi dimostrano che quando giovani e adolescenti LGBTQ percepiscono il sostegno del personale scolastico (insegnati, insegnanti di sostegno, dirigenti, personale ATA), si sentono più sicuri, fanno meno assenze per motivi di sicurezza, riferiscono meno problemi legati alla scuola e hanno anche un miglior rendimento scolastico.
Un aspetto molto critico del supporto agli studenti LGBTQ è l’intervento quando si verificano episodi di bullismo perché diversi studi evidenziano che gli insegnanti intervengono meno spesso in caso di commenti omofobici rispetto a quelli razzisti o sessisti.
Un recente lavoro di ricerca ha inoltre rilevato una diminuzione della frequenza di intervento del personale scolastico in caso di commenti omofobici dal 2013 al 2015.
Mancanza di interventi a causa di barriere. Quali?
La mancanza di interventi da parte del personale scolastico può derivare dalla presenza di barriere tra cui:
mancanza di educazione sulle questioni LGBTQ, mancanza di sostegno istituzionale e paura di ritorsioni.
Un report nazionale del 2016 ha rilevato che solo il 26% degli insegnanti ha dichiarato di non avere alcuna barriera al sostegno agli studenti LGBTQ attraverso interventi come discutere le questioni LGBT e sostenere in modo attivo politiche inclusive. Il restante 74% degli insegnanti ha dichiarato di non partecipare ad azioni di supporto a causa di pressioni professionali (ad esempio, mancanza di supporto amministrativo o contraccolpi da parte dei genitori o della comunità), convinzioni personali (ad esempio, che affrontare le questioni LGBT non sia necessario o appropriato) o preoccupazioni pratiche (ad esempio, mancanza di tempo; non sapere come includere le questioni LGBTQ).
Cosa succede se il personale scolastico interviene?
Quando il personale scolastico interviene in modo attivo e specifico per fermare commenti omofobi, gli studenti sono più propensi a farlo:
- sentono che la loro scuola è sicura per gli studenti LGBTQ+
- sentono meno insulti legati alle persone LGBTQ+
- subiscono meno bullismo LGBTQ+
- partecipano di più alla vita della scuola.
- riferiscono di avere relazioni più autentiche con gli insegnanti.
La formazione del personale scolastico
Lo sviluppo di competenze professionali specifiche durante la formazione universitaria o successivamente nel periodo lavorativo sviluppa consapevolezza, empatia e autoefficacia, con conseguenti comportamenti di supporto agli studenti LGBTQ.
Formazioni specifiche che espongono i docenti alle esigenze delle persone e degli studenti LGBTQ, che aumentano la consapevolezza del bullismo omofobico e che costruiscono le competenze concrete per intervenire di fronte a comportamenti omofobici sono strategie efficaci per promuovere e favorire l’intervento degli insegnanti di fronte a molestie e bullismo omofobico.
Diversi studi dimostrano che lo sviluppo professionale del personale scolastico sulle tematiche LGBTQ è efficace. Uno studio condotto su un campione nazionale di insegnanti di scuola secondaria ha rilevato che lo sviluppo professionale sulle tematiche LGBT era correlato sia a un maggior numero di interventi educativi rispetto a commenti omofobici sia allo sviluppo di skills professionali per interventi su altre tipologie di bullismo, al contrario interventi generici sul bullismo non sono correlati a un maggior numero di interventi educativi degli insegnanti in situazioni di bullismo omofobico. Questi risultati sono stati confermati da un altro studio che ha dimostrato che lo sviluppo professionale sulle tematiche LGBT era positivamente associato a comportamenti e attività a sostegno degli studenti LGBT. Infine, un altro studio ha rilevato che gli studenti hanno riferito di aver subito meno bullismo nelle scuole in cui erano in atto pratiche di sostegno alle persone LGBT, tra cui un referente LGBT e l’offerta ai docenti e al personale di uno sviluppo professionale legato alle tematiche LGBT.
Raccomandazioni
- Le università dovrebbero integrare la formazione sulle questioni LGBTQ e sui bisogni degli studenti LGBTQ nella formazione degli insegnanti.
- Le associazioni di formazione professionale dovrebbero offrire formazione continua e sviluppo professionale sulle tematiche LGBTQ e sulle esigenze degli studenti LGBTQ.
- Il personale scolastico dovrebbe intervenire in caso di bullismo discriminatorio e
cercare risorse e formazione per comprendere e sostenere gli studenti LGBTQ. - I genitori dovrebbero sostenere gli sforzi delle scuole e dei distretti scolastici per fornire al personale scolastico uno sviluppo professionale e una formazione incentrati sulle tematiche LGBTQ.
- Gli studenti possono sostenere e partecipare allo sviluppo professionale incentrato sulle tematiche LGBTQ dei loro insegnanti e del personale scolastico.