COME L’ABA AIUTA A TRADURRE UN COMPORTAMENTO OSSERVABILE
Cosa significa “capriccioso”?
Piange? Lancia oggetti? Sbattere mani o piedi sul pavimento? Urla? Colpisce altre persone? Si butta per tessa?
Cosa significa “troppo”
Avviene 2 volta a settimana? Avviene tutti giorni? Avviene più di una volta al giorno? Ci sono comportamenti particolarmente intensi?
Iniziare a porsi queste domande può aiutare il genitore a guardare con maggiore chiarezza il comportamento del proprio figlio, a capire quanto impatta nella vita familiare e a comunicare con gli altri con maggiore chiarezza.
L’analisi applicata del comportamento può supportare con strumenti concreti genitori e professionisti nella descrizione (operazionalizzazione) di comportamenti, talvolta anche complessi.
Questa opera di “traduzione” permette di ottenere diversi vantaggi:
- definire obiettivi chiari;
- misurare in modo più accurato per valutare se l’intervento va nella giusta direzione;
- collaborare and condividere con più facilità e precisione informazioni ad altri professionisti e/o insegnanti;
- vedere il comportamento per quello che è piuttosto che attribuire giudizi di valore o “difetti” alla persona (“è un bambino che a volte fa dei capricci” al posti di “è capriccioso”
Un'opera di traduzione
Talvolta questo processo di “traduzione” può apparire complicato, ma pensiamo che si può tentare di parlare in termini oggettivi ed osservabili anche rispetto a dinamiche ancora più complesse.
Ecco alcuni esempi.
Non collaborare diventa – il bambino dice “no” e si siede quando gli viene chiesto di sistemare la camera.
Stare attenti diventa – il bambino guarda l’insegnante e/o la lavagna; scrive mentre l’insegnate detta; durante le attività di gruppo lo studente interagisce con i compagni attraverso domande inerenti l’oggetto della attività.
Aiutare gli altri diventa – il bambino si sposta tra i compagni per 10 minuti chiedendo ad ognuno se ha visto la sciarpa persa dal suo amico.
In generale, per comprendere se stiamo facendo una buona “traduzione” in termini oggettivi ed osservabili ci sono alcune domande che possiamo porci.
- RIUSCIREI A CONTARE IL NUMERO DI VOLTE IN CUI ACCADE?
- POTREI SCOMPORRE QUEL COMPORTAMENTO IN PARTI PIÚ PIÙ PICCOLE?
- UN ESTRANEO SAPREBBE COMPRENDERE ESATTAMENTE COSA VOGLIO DIRE E COSA GUARDARE?
Se per ognuna di queste domande la risposta è “sì” vuol dire che siamo sulla giusta strada!
Sei un professionista interessato ad approfondire la tua formazione in ABA oppure sei un genitore e hai delle domande specifiche?
Puoi contattare via mail la Dott.ssa Federica Berardo e restare collegato per leggere il prossimo articolo!
Federica Berardo
Psicologa, Dottore di Ricerca in Psicologia, BCBA
Si occupa di fornire supervisione e consulenza su tematiche relative a adolescenti e giovani adulti con bisogni educativi speciali e alle loro famiglie. Svolgo inoltre docenze presso il Master ABA dell’Università degli Studi di Parma e altri Master che si occupano di Analisi Applicata del Comportamento.
Por una consulta escrita: Federica Berardo