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Cari genitori di bambinə neurodivergenti

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Francesca Cavallini, psicologa, dottore di ricerca, fondatrice di Tice e donna neurodivergente racconta in questo blog come la psicologia e le scienze sociali abbiano cambiato il modo di considerare le persone neurodivergenti e fornirà alcuni spunti importanti nella relazione con persone neurodiverse. 

Se hai delle domande puoi scrivere a francesca.cavallini@centrotice.it

Caro genitore

Caro genitore che stai per entrare nella stanza dello psicologo/a con il bisogno di condividere tutto quello che ti preoccupa su tuo/a figlio/a sappi che sappiamo che ci sarà qualcosa che non vuoi raccontare.

Non perché vuoi mentire. Non perché desideri consapevolmente nasconderlo.

Lo fai per due ragioni

La prima per pudore o per paura di svelare qualcosa di segreto che tuo/a figlio/a ti ha confidato.

La seconda è perché hai un po’ paura. Una paura strana, invischiata, non consapevole.

Hai timore che svelando quell’abitudine, quel comportamento o quel rituale tuo/a figlio/a sembri strano/a, diverso/a, bizzarro/a. A volte ti sembra di volercene parlare ma poi cambi idea, ti convinci che non è importante e che non è necessario parlarne. Ma un po’ quel pensiero ti rimane lì.

Leggi con attenzione

Quello che vogliamo dirti è che non devi avere fretta e non sei obbligato a parlarcene ma devi sapere che puoi farlo. Per noi non esistono comportamenti strani, pensieri malvagi o controversi. Esistono solo informazioni che ci possono aiutare a comprendere il bambino. Condividendole ti accorgerai di come tanti comportamenti sono comuni a tanti bambini e che nessun bambino è strano o bizzarro.

Se il tuo/a figlio/a ha dei rituali particolari (si lava i denti in un certo modo, segue regole nel pettinarsi etc..) o dei comportamenti che temi siano sbagliati (si stimola le parti intime, fa domande imbarazzanti etc..) o condivide pensieri che ti spaventano (sento una voce, sento un omino nella testa che mi dice delle cose etc..) o ha delle abitudini che ti sembrano non adatte all’età (dorme nel lettone, sporca le mutande etc..) devi sapere che condividerli ti aiuterà a comprenderlo/a.

Nessun bambino “non è normale” perché la normalità, nelle menti, non esiste.

Ho scritto questa lettera per tutti i genitori che ogni giorno vedo nella stanza del colloquio, tutti quei genitori che mi scrivono e contattano per farmi delle domande, tutti quei genitori che hanno paura delle mie risposte.

Francesca Cavallini

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Francesca Cavallini, psicologa, dottore di ricerca, fondatrice di Tice e donna neurodivergente racconta in questo blog come la psicologia e le scienze sociali abbiano cambiato il modo di considerare le persone neurodivergenti e fornirà alcuni spunti importanti nella relazione con persone neurodiverse. 

Se hai delle domande puoi scrivere a francesca.cavallini@centrotice.it