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L’impatto dell’ADHD sulle nostre prestazioni di guida

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Francesca Cavallini, psicologa, dottore di ricerca, fondatrice di Tice e donna neurodivergente racconta in questo blog come la psicologia e le scienze sociali abbiano cambiato il modo di considerare le persone neurodivergenti e fornirà alcuni spunti importanti nella relazione con persone neurodiverse. 

If you have any questions you can write to francesca.cavallini@centrotice.it

Qual è l'impatto di questa neurodivergenza sulle prestazioni di guida?

Alcuni pensano che l’ADHD renda impossibile essere dei buoni guidatori.Ma non è vero. Infatti, molti adulti e adulte con ADHD che imparano a gestire i loro sintomi diventano ottimi guidatori. Come possiamo riuscirci? Provo a darvi alcuni spunti di riflessione in questo articolo.

ADHD e guida: è sicuro e possibile?

Le persone ADHD possono prendere la patente di guida? Quanto tempo ci vuole per ottenere la patente? È vero che le persone ADHD guidano in modo sicuro? E’ tipico che le persone ADHD prendano tante multe a causa del comportamento alla guida? I sintomi ADHD possano interferire con la capacità di guidare, causando incidenti?

Spesso mi è capitato di ricevere domande di questo tipo. 
E la prima riflessione di questo articolo riguarda proprio questo: sono domande lecite.
Mantenere prestazioni di guida eccellenti può essere una sfida, soprattutto se pensiamo alle gravi conseguenze che potrebbero verificarsi in caso di imprudenza. A parte le multe e le contravvenzioni possono verificarsi incidenti gravi se non vengono gestiti correttamente alcuni tratti ADHD.

Cerchiamo di capire meglio

Secondo alcuni studi, i conducenti con ADHD diagnosticato in infanzia che persiste in età adulta hanno una probabilità doppia di avere un incidente automobilistico rispetto a coloro che non hanno l’ADHD.

Una delle ragioni che possono contribuire a questo rischio è che le persone ADHD tendono a essere impulsive e non riescono a concentrarsi sul compito da svolgere, in questo caso la guida. Anche gli adolescenti ADHD che guidano hanno maggiori probabilità di subire incidenti stradali per lo stesso motivo. Un recente rapporto ha indicato che il tasso di incidenti a quattro anni dalla patente era del 37% più alto nei conducenti adolescenti ADHD rispetto a quelli non ADHD. Diversi fattori possono contribuire a questo fenomeno, ma una delle più comuni è che gli adolescenti ADHD spesso hanno difficoltà a seguire regole e spesso agiscono impulsivamente senza pensare alle conseguenze delle loro azioni.

Questo può essere pericoloso non solo per loro ma naturalmente anche per gli altri cittadini.
Sebbene sia reale che i rischi alla guida possono essere maggiori per le persone ADHD questo non significa che non si possa trovare un modo per insegnare la gestione dei sintomi mentre si è in viaggio.
Una buona educazione alla guida sicura è un requisito indispensabile per un’esperienza di successo e senza incidenti. Anche interventi psicologici e consapevolezza della propria diagnosi aiutano ragazzi/e e adulti a migliorare le proprie prestazioni alla guida e a ridurre il rischio di sbagliare e commettere errori durante la guida.
Per fare questo è essenziale conoscere i possibili sintomi dell’ADHD che possono avere un impatto significativo sulle capacità di guida.

Quali sono i sintomi dell'ADHD che influiscono sulla guida?

  • La facilità di distrazione 😵 e la disattenzione, possono far perdere la concentrazione e, se non gestiti correttamente, possono causare gravi lesioni o incidenti stradali.
  • L’impulsività e la difficoltà ad aspettare possono far guidare a velocità superiori alla media, ignorare i segnali di stop 🛑 e i semafori 🚦
  • A volte, anche la dimenticanza può influire sulle abitudini di guida sicura: perdere le chiavi dell’auto per poi compensare le ore perse con l’eccesso di velocità è un esempio di come la dimenticanza può impattare sulla guida.

Qualche consiglio

Per evitare che gli incidenti di guida siano influenzati dall’ADHD, è essenziale essere più attenti e consapevoli dei sintomi. È fondamentale limitare le distrazioni alla guida, ad esempio evitando di usare il cellulare, di mangiare o bere, di truccarsi e di cambiare stazione radio troppo spesso.
 
È inoltre essenziale concedersi il tempo necessario per riposare prima di affrontare un lungo viaggio in auto. La stanchezza può far perdere la concentrazione durante la guida. Anche le difficoltà a dormire possono influire negativamente sulle nostre prestazioni alla guida.

Le emozioni

Alcuni guidatori ADHD tendono a preoccuparsi del non riuscire a controllare le emozioni quando si tratta di guidare e di situazioni di traffico. Quando si riconoscono i sentimenti come la rabbia sarebbe meglio fare qualche respiro e cercare di rilassarsi. Per una guida sicura è importante fermarsi e fare una pausa. È difficile mantenere la concentrazione quando si ha la mente annebbiata da emozioni intense come la rabbia. In alcuni casi provare emozioni intense, può portare a una guida spericolata. La guida spericolata può portare a essere fermati 👮 , a subire incidenti o, peggio, a ferire gravemente se stessi o altri.

Le persone ADHD non hanno scarse capacità di guida

Avere un disturbo da deficit di attenzione e iperattività non significa essere pessimi alla guida 😉 Molte persone ADHD sono molto brave alla guida. Il segreto è conoscere i propri sintomi e il modo in cui possono influire sulla guida. Grazie a questa conoscenza, è possibile essere più attenti alle proprie azioni e compensare eventuali problemi.
 
Le persone ADHD possono essere guidatori eccellenti se sono consapevoli dei loro sintomi e imparano a gestirli.

Quindi?

Quindi è fondamentale parlare alla scuola guida della propria diagnosi, parlarne alle persone che vengono trasportate, aggiungere segnali, messaggi in auto che ricordino i sintomi, parlarne allo/a psicologa e alle persone vicine.
 
Se dovessi riassumere il mio consiglio in poche righe? Ogni volta che guidi ricordati dell’ADHD.
 

Francesca Cavallini

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Francesca Cavallini, psicologa, dottore di ricerca, fondatrice di Tice e donna neurodivergente racconta in questo blog come la psicologia e le scienze sociali abbiano cambiato il modo di considerare le persone neurodivergenti e fornirà alcuni spunti importanti nella relazione con persone neurodiverse. 

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