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La sindrome di Tourette

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Francesca Cavallini, psicologa, dottore di ricerca, fondatrice di Tice e donna neurodivergente racconta in questo blog come la psicologia e le scienze sociali abbiano cambiato il modo di considerare le persone neurodivergenti e fornirà alcuni spunti importanti nella relazione con persone neurodiverse. 

If you have any questions you can write to francesca.cavallini@centrotice.it

Una lettera che ho ricevuto

Dopo la meravigliosa lettera del signore innamorato di una donna autistica ricevo e pubblico la lettera di questa donna fidanzata con un ragazzo con la sindrome di tourette. 

La sindrome di Tourette è inclusa nei disturbi del neurosviluppo ed è caratterizzata dalla presenza di tic vocali e motori. 

Una lettera che ho ricevuto

Io mi sono innamorata di un ragazzo tuorette.
Ammetto, tutt’altro che semplice ma stimolante e direi mai noioso.
Partiamo dalla questione più evidente: i tic. Allora i tic cambiano, non sono sempre gli stessi e anche quando rimangono uguali per un po’ cambiano, di frequenza e intensità.
Il primo problema che mi si è posto è stato se parlare o meno dei tic perché il mio ragazzo non ne parlava. Ne aveva diversi dal toccarsi le sopracciglia, all’alzare la spalla.
Non sapevo se sarebbe stato indelicato parlarne e non lo so nemmeno ora perché alla fine lui potrebbe chiedermi perché io non ho Tic.

Insomma chi l’ha detto che il modo giusto di essere è senza tic?
Alla fine ho scelto di far passare qualche mese per poi chiedergli se potevo fargli qualche domanda sui tic. Mi ha detto che era qualcosa che aveva sin da piccolo, ma che non aveva piacere a parlarne e mi ha chiesto se per me fosse un problema. Appurato che non lo era, la nostra relazione è continuata senza parlare di tic ,fino al giorno in cui l’ho portato a casa dei miei.

Un caffè dai miei genitori molto informale.
Passano 5 minuti e vedo la curiosità negli occhi di mia madre dopo aver visto qualche movimento ricorrente. Lascio cadere la sua curiosità, ma la prima volta che mi ripresento a casa da sola lei mi chiede: ”….ma era agitato o ha qualche problema o difficoltà dei nervi? Perché continuava a toccarsi il sopracciglio…non è un problema è per sapere. Sai..come mamma mi preoccupo!” 

Insomma se sei fidanzata di un ragazzo Tourette il primo consiglio e sapere cosa rispondere ai tuoi genitori o amici quando ti chiederanno perché fa così.
Io ho chiesto a lui cosa preferiva e lui mi ha detto che la parola sindrome non gli piaceva e avrebbe preferito che dicessi che aveva dei tic..è così ho fatto.
Ma i tic sono solo una piccola parte della Tourette!!!
Non so se tutti i Tourette sono così, ma il mio ragazzo è costantemente ingarbugliato nei suoi pensieri che partono veloci come tic “nella testa”.
Se un giorno andiamo al mare e mi metto la crema ma, secondo lui, l’ho messa in modo superficiale per tutto, tutto il giorno (fino a che non mi rimetto altra crema), il suo bisogno di dirmelo e ripetermelo sta alla sua mente, come i tic stanno al suo corpo.

Consigli? Parlarne e parlarne ❤️ 

Ho condiviso questa lettera perchè racconta senza fronzoli l’esperienza diretta di una ragazza che si è innamorata di un ragazzo Tourette e il modo in cui ne parla riempi il cuore. 
Vi abbraccio, e aspetto con ansia le vostre lettere.

Francesca Cavallini

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Francesca Cavallini, psicologa, dottore di ricerca, fondatrice di Tice e donna neurodivergente racconta in questo blog come la psicologia e le scienze sociali abbiano cambiato il modo di considerare le persone neurodivergenti e fornirà alcuni spunti importanti nella relazione con persone neurodiverse. 

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